Ufficialmente ci siamo conosciute a marzo. In realtà, con Paola siamo amiche “virtuali” da quasi un anno. Sono andata a trovarla alla sua cantina a Diano d’Alba, in una bella mattinata di sole. Abbiamo parlato un pò di tutto: vino, terreni, coltivazioni, rese, vendemmie, vinificazione, bio, produzione, esportazioni, Italia, Brasile, io, lei, figli, mariti e così via. Mi ha raccontato delle sue scelte: grintosa e piena di energia, aveva capito fin da subito che la sua vita era destinata a seguire la terra, a coltivarla, a curarla e a farla produrre. La sua passione la portò a scegliere di studiare Agraria, e fu in quella scuola che conobbe Giorgio Abrigo. Non si sono più lasciati. Oggi, assieme ai loro 3 figli conducono in modo impeccabile l’azienda di famiglia, creata dal papà Giovanni nel lontano 1968.
L’azienda si trova a Diano d’Alba, piccolo paese nel cuneese, sulla cima di una collinetta a 500 metri slm.
L’azienda possiede 11 ettari di terreni coltivati a basso impatto ambientale, di cui 9 nel comune di Diano d’Alba, dove coltivano Dolcetto, Nebbiolo, Barbera, Arneis e Favorita, e 2 nel comune di Novello coltivato a Nebbiolo, dove viene prodotto il Barolo che uscirà nel 2017. Coltivano anche le nocciole, un’altra eccellenza del territorio delle Langhe.
L’Azienda Agricola Giovanni Abrigo è presente in diversi paesi del mondo, tra cui Brasile e Sud America, Stati Uniti, Nord Europa, Giappone, Cina.
In mezzo ai Söri ( che in piemontese significa soleggiato, esposto al sole ) il Dolcetto cresce sovrano e regala una delle migliori espressioni della Langa. I Söri del Dolcetto di Diano sono paragonabili ai Crü del Barolo, dove in piccole porzioni di collina, il terroir si esprime al massimo.
Abbiamo assaggiato i loro vini in cantina e poi a Grandi Langhe DOCG 2015.
Ecco le nostre impressioni:
Rosetto
Vinificato da uve a bacca rossa, lasciato per un breve periodo in macerazione per ottenere il caratteristico colore rosa tenue. Profumo di fiori e frutta, fresco, buona acidità, lievemente frizzante. Un bel rosè italiano, benissimo con gli aperitivi, salumi e verdurine crude. Da bere fresco 7/8° gradi.
11,5 % vol
Langhe DOC Favorita
Giallo paglierino scarico, secco, fresco, appena frizzante, sentori di frutta esotica e mela renetta. Ideale con gli aperitivi, antipasti, piatti estivi, verdure, piatti a base di pesce, insalata di polipo. Da bere fresco 7/8° gradi.
12% vol
Dolcetto di Diano d’Alba DOCG Söri dei Crava
Rosso rubino intenso, profumo di frutta rossa, ciliegia, marasca. Secco, armonico, retrogusto ammandorlato.
Ideale con antipasti e primi piatti.
13% vol.
Barbera d’Alba DOC Marminela
Rosso rubino con riflessi viola, profumo caratteristico con sentori di frutta rossa, sapore asciutto, con buona acidità, di corpo. Ideale con secondi piatti a base di carne rossa, selvaggina e formaggi stagionati. Nella mia perenne ricerca degli abbinamenti vino/cibo vegetariano devo dire che questa Barbera ci sta benissimo con un bel piatto di cuscus piccante e peperoni arrostititi.
13,5% vol
Nebbiolo d’Aba DOC
100% Nebbiolo.
Invecchiamento in botti di rovere per almeno 1 anno.
Rosso rubino con sfumature granate. Profumo caratteristico, sentori di frutta, lampone, fragolina di bosco, fiori, viola, fiori secchi, spezie. Il Nebbiolo da sempre grandi soddisfazioni, e questo di Abrigo non delude.
Elegante, caldo, secco, armonico.
Splendido con piatti di carni arrosto e selvaggina, brasati, formaggi stagionati.
Sempre ottimo con i piatti vegetariani speziati.
13,5% vol
Amo i vini da Nebbiolo di un amore fedele e smisurato. Mi trasmettono la passione, la fatica, la ricerca della perfezione, la bellezza, la diversità del territorio, le tradizioni e le origini.
Azienda agricola Giovanni Abrigo – Diano d’Alba
[masterslider id=”7″]